Ottimizzazione SEO eBay: 12 cose che devi sapere per aumentare le vendite

Ottimizzazione SEO eBay: tutto quello che devi sapere per migliorare le tue vendite.
Quando cerchiamo un prodotto sul motore di ricerca interno di eBay (che si chiama Cassini) attiviamo l’algoritmo del sito, che decide quali prodotti mostrarci e in che ordine. L’algoritmo precedente a quello attuale ordinava gli oggetti valutando sia la cronologia di inserimento degli articoli, sia il prezzo, sia la pertinenza con le parole chiave di ricerca. L’algoritmo odierno, che si chiama Best Match, aggiunge molte altre valutazioni, perché l’obiettivo di eBay è quello di migliorare l’esperienza del cliente e quindi offrigli i prodotti più pertinenti, più di qualità e più conveniente (che non vuol dire necessariamente i più economici.

Come funziona l’algoritmo di eBay

Tra eBay e Amazon, i marketplace che dominano il panorama italiano, c’è una differenza sostanziale che fa già da sola comprendere quanto i due algoritmi siano diversi: Amazon è egli stesso venditore all’interno del marketplace, eBay invece no. Quest’ultimo quindi non ha alcun interesse a spingere alcuni prodotti a discapito di altri, e la meritocrazia è il motore di tutto il sistema.
L’algoritmo di eBay vuole garantire la migliore esperienza di acquisto al cliente, per cui più un oggetto viene ricercato, visualizzato e poi comprato e più verrà spinto in alto al motore di ricerca. Da questi dati eBay capisce che l’oggetto è stato ben descritto nel titolo e che ha un prezzo interessante (altrimenti l’acquirente non avrebbe cliccato sull’articolo), e poi che probabilmente ha una descrizione e delle recensioni convincenti e che il venditore appare affidabile  (altrimenti l’acquirente non avrebbe acquistato).
Ma la lotta alle prime posizioni non si arresta qui: il venditore deve dimostrare di saper gestire bene la logistica, le spedizioni, i resi e in generale il customer care, altrimenti i prodotti perderanno rapidamente la posizione guadagnata. L’obiettivo da perseguire è quello di dimostrare all’algoritmo di essere i venditori giusti per quello specifico prodotto.

Ottimizzazione SEO eBay per migliorare la posizione delle inserzioni

Gli aspetti considerati positivi dall’algoritmo di eBay, e quindi sui quali dobbiamo lavorare, sono:

  1. le spedizioni gratuite
  2. i feedback positivi
  3. un buon servizio clienti
  4. descrizioni precise e dettagliate dei prodotti
  5. immagini di qualità, possibilmente proprie
  6. gestione efficace delle spedizioni
  7. il diritto di recesso
  8. utilizzo di promozioni e sconti
  9. la possibilità di pagare con Paypal
  10. l’utilizzo periodico di aste
  11. la presenza di parole chiave relative alla ricerca dell’acquirente
  12. l’ottimizzazione dei template delle inserzioni

 

1. Spedizioni gratuite su eBay: perché?

eBay ha margini di guadagno soltanto sul prezzo dell’oggetto in vendita, e non sulle spese di spedizione; se un venditore vuole proporre la spedizione gratuita, per non perdere guadagni, dovrà alzare il prezzo dell’articolo. Ipotizzando il venditore abbia un prodotto in vendita a 10 € con 5 € di spedizione, eBay guadagnerà una percentuale soltanto su 10 €. Per omaggiare le spese di spedizione il venditore dovrà aumentare il costo dell’articolo a 15 €, e eBay guadagnerà su 15 € e non su 10 €. Basta questo ragionamento per comprendere perché eBay favorisca le inserzioni che offrono la spedizione gratuita.

2. L’importanza dei feedback positivi su eBay

Innanzitutto chiariamo che un feedback neutro ha un valore negativo, non agli occhi dei potenziali clienti ma a quelli dell’algoritmo. Il feedback positivo comunicherà a Best Match che il venditore sta rendendo un buon servizio agli acquirenti, e quindi aumenterà la reach (ovvero la portata, il numero di utenti unici che visualizzeranno l’inserzione).
Quindi stimolare gli acquirenti a lasciarci un feedback positivo è una buona mossa per migliorare la considerazione che eBay ha di noi. Come? Magari inserendo nel pacco un biglietto che educhi all’importanza delle 5 stelle e che magari offra un vantaggio per i prossimi acquisti o un piccolo omaggio.
Occorre lavorare molto anche sui feedback negativi, sia per evitarli a priori, sia per recuperare quelli ricevuti: a volte meglio perdere denaro che ricevere feedback negativi.
Le statistiche dicono che senza sollecitazione soltanto il 6% di clienti soddisfatti rilasciano un feedback positivo, mentre la percentuale sale al 90% per i clienti scontenti.

3. Rispondere velocemente alle domande degli acquirenti

La gestione del servizio clienti parte da quanto siamo rapidi ed esaustivi nella comunicazione con i clienti o potenziali tali. Un’altra mossa saggia è quella di utilizzare direttamente la pagina di eBay per la corrispondenza e non le email, così da poter dimostrare di aver gestito bene la comunicazione, nel caso in cui l’acquirente dichiari il contrario.

4. Perché scrivere descrizioni dettagliate sulle inserzioni eBay

Se molti utenti cliccano sulla nostra inserzione, ma poi non acquistano o comunque non interagiscono, si abbassa la reach: eBay pensa che forse la nostra inserzione non merita di apparire in alto ai risultati di ricerca. Per evitare che la gente abbandoni le nostre inserzioni dobbiamo fare in modo che la descrizione sia dettagliata, chiara e completa. Formatta bene il contenuto della descrizione, utilizza le liste e scrivi brevi paragrafi con dei sottotitoli descrittivi.

5. Perché inserire immagini ad alta risoluzione sulle inserzioni

Le linee guida di eBay raccomandano di utilizzare immagini di 1600px e non scendere mai sotto ai 500px. Inoltre meglio preferire immagini proprie e non da catalogo, purché siano di qualità, nitide e gradevoli. Sulle immagini non va inserito testo (sì invece alla filigrana per il copyright)  e devono risultare più professionali possibili. Realizzare delle buone gallerie immagini darà una spinta alle proprie inserzioni.

6. eBay e gestione delle spedizioni

Se si promette di recapitare la merce entro 5 giorni lavorativi, l’acquirente si aspetterà di ricevere il suo acquisto entro 5 giorni lavorativi: probabilmente dopo il sesto giorno la percezione dell’acquirente sarà di una spedizione lenta, e ricevere un feedback del genere è gravemente penalizzante. Quindi occorre affidarsi a corrieri efficienti. Inviare sempre il tracking number per il monitoraggio della spedizione e imballare tutto alla perfezione completano al meglio la gestione delle spedizioni.

7. Come funziona il diritto di recesso su eBay

Il diritto di recesso è a discrezione del venditore e non viene imposto da eBay, anche se il termine minimo consentito per legge è di 14 giorni. Tuttavia per eBay è molto importante come viene gestito questo aspetto: se il diritto di recesso viene presentato in maniera poco chiara eBay ci penalizzerà, se invece siamo chiari, non chiediamo nulla in cambio, se estendiamo la garanzia a 30 giorni, eBay aumenterà il nostro trust (credibilità).

8. Utilizzare gli sconti su eBay

Per eBay gli acquirenti che offrono sconti e promozioni sono da premiare, quindi di tanto in tanto abbassare i nostri prezzi potrebbe essere un investimento per guadagnare posizioni. Ma attenzione: in fase di creazione dell’inserzione va impostato il prezzo privo di sconto, e poi va abbassato utilizzando gli strumenti di marketing (Gestore delle vendite → Marketing → Gestore delle vendite promozionali: scegliere il prodotto e indicare la percentuale di sconto o l’importo). Inoltre, all’utente che aggiunge un articolo sulla lista degli osservati che poi viene messo in promozione, arriverà un avviso: quindi meglio attivare promozioni sugli oggetti che sono particolarmente osservati.

9. Perché su eBay è meglio utilizzare Paypal

Essendo che Paypal appartiene a eBay, chi offre questo metodo di pagamento viene privilegiato, soprattutto se viene proposto come unico metodo disponibile. Inoltre offrire Paypal farà sentire più tranquillo l’acquirente.

10. Aste eBay: ecco perché utilizzarle

Le aste non permettono di guadagnare molto, ma sono un ottimo strumento per aumentale le visite, non solo all’articolo in asta ma anche agli altri articoli proposti dallo stesso venditore. Proponendo periodicamente delle aste si aumenta traffico verso il proprio account o negozio, e questo movimento piacerà all’algoritmo.

11. Ottimizzazione SEO eBay e parole chiave

Il titolo e la descrizione devono innanzitutto essere funzionali e coerenti con ciò che si vende, ma è possibile aumentare esponenzialmente le vendite inserendo le giuste parole chiave. I titoli possono contenere un massimo di 80 caratteri, che vanno ottimizzati al massimo: dobbiamo studiare bene il prodotto e le parole chiave collegate ad esso, controllando anche cosa utilizza la concorrenza.

12. Ottimizzare i template delle inserzioni

Il template è l’impostazione grafica che decidiamo di dare alle nostre inserzioni: testi ben formattati, immagini inserite anche in descrizione, link ai correlati, ecc. Un template veloce e professionale è un template che non spinge il potenziale acquirente ad abbandonare l’inserzione. Se siete venditori professionisti meglio evitare il fai da te e affidarsi ai professionisti. Accertatevi sempre che il vostro template sia responsive (ovvero che si adatti sia alla visione da desktop che da mobile).