È partito martedì 4 ottobre presso Dolab School a Roma il corso “Conoscere la Search Engine Optimization (SEO) dalla A alla Z“ con Maurizio Palermo, SEO Specialist, che nelle prime due lezioni ci ha guidati alla scoperta dell’ottimizzazione e del posizionamento sui motori di ricerca con un approccio davvero originale. Come ci aveva anticipato nelle sue Confessioni di un SEO Specialist l’obiettivo che si propone Maurizio attraverso il corso è trasmettere una particolare forma mentis: “insegnare una SEO responsive, quella SEO in grado di riadattarsi al tipo di ricerca che farà l’utente”. Perché per diventare SEO Specialist le parole chiave, pur necessarie, non sono davvero sufficienti, soprattutto oggi.
Forma mentis: per diventare SEO Specialist ti serve quella giusta
Quando si parla di Search Engine Optimization la prima cosa che viene in mente a chi non è esperto SEO sono le parole chiave: ne scelgo un po’, le piazzo bene e il gioco è fatto. Il punto è che, come sottolinea Maurizio Palermo, la keyword strategy da sola non ti porta da nessuna parte perché:
- Ci sono centinaia di fattori di ranking ed è impossibile conoscerli tutti. Tuttavia sappiamo che oltre al contenuto uno dei fattori di posizionamento sui motori di ricerca è la riprova sociale, ovvero il numero di link che puntano al mio sito.
- La SERP, la pagina dei risultati di ricerca, è estremamente variabile e questo ovviamente influisce sulla SEO: “Se io sono un giornale non mi interessa essere primo su Google, devo posizionarmi bene nella sezione news. Analogamente se sono un sito che vende stock di foto devo essere ben visibile nella sezione di ricerca immagini”.
- Cambiano le tecnologie e le possibilità offerte all’utente: “Pensiamo ad esempio alla differenza tra il desktop e il mobile, dove l’utente ricorre spesso alle ricerche vocali e dunque usa keyword anche molto diverse”.
Tutto ruota intorno all’esperienza dell’utente: “L’obiettivo dei motori di ricerca è restituire ai visitatori risultati di qualità”. Maurizio fa l’esempio dei social media: “C’è stato un momento in cui Twitter è emerso come il social più influente nel dare notizie in tempo reale. Google non ha potuto fare a meno di tenerlo presente e l’autorevolezza su Twitter è diventata un fattore di ranking”.
Per fare bene SEO la tecnica da sola non basta, serve mentalità particolare: “dobbiamo ragionare sul target, capire come si muove il web, intercettare l’intento di ricerca dell’utente e offrirgli il giusto contenuto. Se ci riusciamo, i motori di ricerca posizioneranno il nostro sito perché risponde all’obiettivo di fornire agli utenti contenuti di qualità”.
Diventare SEO Specialist: cosa devi sapere ancora?
Passando alle tecniche, oltre a maturare competenze approfondite sulla Search Engine Optimization, un bravo SEO Specialist deve avere be in mente una panoramica del web marketing e scegliere adeguate tecnologie di supporto e di sviluppo. Significa che dobbiamo essere dei tuttologi? No: “Ci sono dei professionisti con specializzazioni anche molto verticali che curano ciascun aspetto”, spiega Maurizio Palermo, “ma come esperto SEO io devo essere in grado di identificare correttamente gli obiettivi del mio cliente e definire una strategia che tenga conto degli altri canali di digital marketing. E devo conoscere le implicazioni di determinate scelte lato hardware e software perché, ad esempio, la velocità di risposta del sito è uno dei fattori di posizionamento sui motori di ricerca più importanti. In questo senso il SEO Specialist è la figura che più di altre sconfina tra diverse discipline”.
Gli studenti del corso “Conoscere la Search Engine Optimization (SEO) dalla A alla Z” stanno affrontando una sfida avvincente, approcciandosi, lezione dopo lezione, a tutti gli aspetti della professione dell’esperto SEO: dalla conduzione del brief con il cliente all’utilizzo dei tool di analisi del proprio sito e di quello dei competitor, dalla selezione delle parole chiave alla definizione di una strategia SEO vincente.
Sei curioso anche tu? Segui il live twitting con l’hashtag #DoLabSEO ogni martedì e giovedì dalle 19 alle 21.
Sandra Fratticci