La User Interface dalle origini all'evoluzione | #DoLabUI Lesson 2

Come già annunciato da Nicola Di Cosmo nella prima lezione di presentazione, durante il corso Disegna la tua app impareremo a trasformare un’idea in un design, a disegnare una app per mobile che sia funzionale, esclusiva e personale e a disegnare per iOS ed Android costruendo prototipi interattivi. Con la seconda lezione entriamo nel vivo dell’argomento, dritti al cuore della User Interface, cercando di capire dove e perché è nata, ma soprattutto come riuscire ad utilizzarla ai fini della creazione della nostra applicazione.
Partiamo quindi dal principio: l’idea.


Lo storytelling dell’app
Progettare l’esperienza utente per il mobile significa creare una nuova storia, che risponda efficacemente alle seguenti domande:

  • Chi: qual è il nostro target e quali sono gli user di riferimento;
  • Cosa: app e funzionalità;
  • Come: i mobile device che supportano l’app;
  • Dove: luoghigeolocalizzazione all’interno dell’app;
  • Quando: scegliere come gestire il fattore tempo, determinante nella riuscita dell’esperienza utente.

Se queste cinque domande sono completamente soddisfatte allora la nostra applicazione sarà ben gestita, e noi pronti ad avviare la progettazione vera e propria.


Ma quando è nata la UI?
Molti anni fa esisteva la CLI, acronimo di Command Line Interface: totalmente astratta, direzionale, richiamava le funzioni attraverso stringhe di dati. A parlare per la prima volta di User Interface è Apple, colosso americano che nel 1984 introduce la GUI (Graphic User Interface) imponendo il desktop come metafora di base. Questa nuova interfaccia, molto più dinamica e responsive, permetteva finalmente l’interazione con gli elementi sullo schermo attraverso il mouse e la tastiera. La GUI ha raggiunto il limite quando, con Windows, la mania di costruire funzionalità ha saturato lo spazio, non lasciando più spazio alla scrittura. La naturale evoluzione della GUI ha portato alla Natural User Interface, in cui la relazione con lo schermo è diventata immersiva e per spostarsi si usano gestures naturali, intuitive ed immediate tramite il touch screen. Abbiamo così abbandonato la tastiera ed il mouse sostituendoli con un mezzo decisamente più familiare: il nostro dito! In futuro ci potranno essere nuove tipologie di interfaccia, che prevedono interazione attraverso superfici fluide o rigide: un esempio di queste realtà futuribili è la OUI, Organic User Interface, molto discussa di recente.


I principi della NUI:

  • Esperienza: focalizzata su felicità, bellezza, semplicità del gesto;
  • Wydiwyg (quello che fai è quello che ottieni) vs wisiwyg (quello che vedi è quello che ottieni);
  • Scaffolding e contestuali: creazione di oggetti ed interfaccia a partire da alcune semplici specifiche;
  • Super real: zoom simile ad un ingrandimento reale, esperienza magica e surreale.
  • Social: “dove c’è community c’è ricerca”.


#DOMOMENT: Sketching Ideas Lab
Come sempre, nell’ultima parte di lezione, regna la pratica! Con Nicola abbiamo iniziato a conoscere i due software che ci accompagneranno nella realizzazione grafica e concettuale delle nostre idee. Useremo Balsamiq per costruire la SiteMap dell’app e per disegnare tutte le schermate dei MockUp. Una volta che la schermata sarà definitiva procederemo con la parte del design e utilizzeremo Marvel App per la creazione di prototipi interattivi ad alta definizione! Tutto è pronto, le idee di progetto sono state approvate, non ci resta che disegnare!
Alla prossima per le prime bozze!


Alice Valle