Essere un Digital Project Manager

Per capire cosa significa essere un digital project manager e gestire un progetto digitale dall’ideazione alla realizzazione, abbiamo deciso di dare voce a chi mangia pane e progetti web ogni giorno, con grande passione. Ivano Turi, digital project manager, nostro coach del workshop in Digital Project Management il 5 Dicembre a Copernico, risponde alle nostre domande.
 
Ciao Ivano, chi sei e che lavoro fai?
Ciao sono Ivano Turi, nato a Taranto, classe 1972. Attualmente ricopro il ruolo di CWO (Chief Web Officer) in Bluarancio, l’azienda IT della Coldiretti. Mi occupo  di tutte le strategie su Intranet, Extranet e Web Site e da un paio di anni anche di App.
Collaboro poi con i responsabili dei vari comparti aziendali come technical architect, per scegliere assieme le migliori soluzioni di integrazione ed essere sempre in linea con le strategie aziendali.
 
Sei (nato per essere) un PM o fai il PM?
Purtroppo, con rammarico della mia compagna, sono un PM, anche a casa, per cui cerco di organizzare e gestire ogni attività come un progetto!
 
Odi et amo: cosa ami e cosa odi del tuo lavoro?
La gestione dei progetti è quanto di più gratificante vi sia: organizzare e gestire ambienti complessi per creare un prodotto o un servizio che prima non esisteva è fantastico, ma a volte risulta frustrante quando ti riducono i tempi o il budget, o ambedue, e tutto quello che avevi programmato meticolosamente, non ha più alcuna utilità e devi ricominciare da nuovi punti, cercando di soddisfare tutte le aspettative.
 
Dicci 5 cose assolutamente da fare per gestire bene un progetto.

  • Coinvolgere il cliente, renderlo parte attiva e spiegare il perché delle scelte che si operano
  • Definire l’ambito del progetto, cosa si aspetta il cliente che faccia
  • Definire la qualità del progetto, come deve esser fatto quello che il cliente si aspetta
  • Definire il budget, quanto il cliente è disposto ad investire per avere il nuovo prodotto o servizio
  • Misurare e controllare durante lo svolgimento del progetto, costantemente: ambito, qualità e budget

 
Ma tutte queste cose le fai da solo o ti fai aiutare?
Se vuoi far tutto da solo non sei un vero PM: la gestione delle risorse e dei fornitori a cui delegare le attività è fondamentale. Ma anche la decisione sulle scelte progettuali, i requisiti e le tempistiche devono essere concordate e condivise con i collaboratori del progetto.
 
Cosa consigli a chi vuole diventare un PM?
Se si vuol diventare PM si inizia di venerdì o sabato, ritagliandosi un paio di ore in cui si prova a programmare la propria settimana lavorativa successiva. Iniziando a definire delle macro attività per ogni giorno, considerando i tempi lavorativi, quelli di svago, la palestra, ecc. E poi si cerca di rispettare la programmazione. È il miglior allenamento possibile e vale più di 100 libri letti sul project management!
 
Dicci la verità, ogni tanto dormi?
Certo che dormo! dalle 3 alle 4 ore! È tutto misurato dal mio Fitbit! 🙂
 
Ivano Turi sarà nostro coach per il primo workshop digital smart learning di Milano, il 5 Dicembre. La formula per il corso in Digital Project Management è sempre la stessa: #nofuffa, tanta pratica e professionalità. Se vuoi essere tra i nostri magnifici corsisti, contattaci qui.
 
Teresa Ceglie