Si torna in aula, questa volta per imparare a fare marketing con Google. La nostra coach, Bianca Soellner, per Google ci ha lavorato, nella sede di Dublino, come Sem specialist. Apre le danze presentandosi e raccontando com’è nata la sua passione per il Search Engine Marketing, passione che vuole condividere, insieme a tecniche e strategie.
In principio era il caos, poi due studenti hanno creato Google
Nel 1997 è nato Google, pensato e creato da Larry Page e Sergej Brin per organizzare tutte le informazioni presenti sul Web e indicizzare efficacemente i siti Web. I due studenti di Stanford crearono un motore di ricerca basato sull’analisi matematica delle relazioni tra i siti web. Erano convinti che, in questo modo, avrebbe restituito risultati migliori e che le pagine con un maggior numero di link in entrata fossero più importanti e meritevoli delle altre. Oggi è il sito più visitato al mondo e lo strumento più utilizzato per fare ricerche in rete.
Di cosa vive Google?
La principale fonte di remunerazione di Google è Google Adwords, un servizio di online advertising che permette di inserire annunci in spazi pubblicitari all’interno delle pagine di ricerca Google. SI parla di 50 milioni di dollari, nel 2013, di fatturato.
Fu lanciato per la prima volta il 23 ottobre del 2000 e funziona tramite un sistema chiamato PPC (Pay Per Click): paghi solo se l’utente clicca sull’annuncio. Gli annunci possono essere visualizzati nella parte superiore della pagina, sul lato o nella parte inferiore. Il vantaggio di investire nella pubblicità su Google, sta principalmente nella possibilità di definire i target in modo preciso e dettagliato, grazie alle informazioni che Google raccoglie e aggrega, e di monitorare e tracciare l’andamento delle campagne.
Nel corso impareremo a creare, monitorare e ottimizzare campagne tramite Google Adwords.
Come funziona l’Ad rank?
Quello che preme a Google è restituire all’utente le risposte più idonee e pertinenti alle sue ricerche, e questa stessa logica sottostà anche a Google Adwords.
Il ranking degli annunci è un valore che determina la posizione dell’annuncio nei risultati di ricerca rispetto agli altri annunci e la sua idoneità a essere pubblicato. Questo valore è calcolato sulla base di due fattori: l’importo dell’offerta e il punteggio di qualità. Il punteggio di qualità è dato da tre fattori:
1- la percentuale di clic prevista (CTR – ovvero il rapporto tra la percentuale di clik e il numero di visualizzazioni)
2- la pertinenza delle parole chiave con il testo dell’annuncio e
3- la qualità e user experience della pagina di destinazione.
Ogni volta che un annuncio è idoneo per essere pubblicato, perché risponde a una ricerca, Adwords considera moltissimi annunci e si crea un’asta in cui “vince” l’annuncio migliore, secondo i criteri descritti fin ora, quindi non semplicemente secondo chi investe di più.
I principi che regolamentano Google Adwords, e che ne descrivono i vantaggi, vengono anche chiamati “Le tre R di Google Adwords”: Reach, Relevance, Roi. Con Adwords puoi scegliere target e area geografica, quindi decidere la portata dell’annuncio (reach), l’annuncio è sempre pertinente perché viene visualizzato solo che risponde alla ricerca dell’utente, e soprattutto si può misurare e calcolare il ritorno sull’investimento tramite gli strumenti che mette a disposizione.
E adesso, mani in pasta! Dalla prossima lezione si comincia a fare sul serio, la startup su cui lavoreremo è @Pubster_app, l’app che fornisce un servizio ai rivenditori di food and beverage per fidelizzare e aumentare la clientela. Come possiamo fare in modo che più rivenditori vengano a conoscenza di questo servizio? C’è da studiare e prima dobbiamo entrare nell’universo Google.
Ps. Sapete qual è il secondo motore di ricerca più utilizzato al mondo? No non Bing, e neanche Baidu, il colosso cinese, è YouTube!
Stay tuned!
Teresa Ceglie