Email Marketing: questo sconosciuto!

L’email marketing è una delle principali fonti di guadagno per un’azienda. Lo strumento di cui si serve, la newsletter, è una risorsa indispensabile per creare una identità multicanale sul web e generare traffico sul tuo sito.

Oggi, una strategia di lead generation efficace, non può fare a meno delle DEM, così come non può fare a meno di tutte le altre piattaforme come social media, motori di ricerca e tante altre. Ovviamente solo di quelle necessarie e coerenti con la mission, brand identity e USP (unique selling proposition) dell’azienda, si intende.

L’obiettivo? Come abbiamo ripetuto più volte, anche nei nostri corsi di web marketing, la tua strategia crossmediale deve ruotare attorno alla tua casa sul web: il tuo sito.
Ma perché usare proprio le newsletter? Non c’è rischio di stressare l’audience?
Il motivo per il quale le newsletter sono un asset fondamentale per ogni business, è proprio perché permettono di acquisire visite al proprio blog o sito, estremamente profilate per tempistiche e target (ovvero le “liste”, delle quali ti parlerò tra poco).
Ovviamente il rischio che le persone ti snobbino può esserci, ma solo se non hai previsto una strategia mirata.

Ogni visitatore ha i suoi interessi, i suoi momenti della giornata in cui controlla la casella di posta, le sue esigenze rispetto al tuo brand. L’obiettivo è individuare questi dati in base al gruppo di liste e personas di riferimento, profilarli, e distribuire solo contenuti in-target attraverso le newsletter.

Inutile spedire offerte di corsi per newbie a influencer del settore, non trovi?

Ne otterresti solamente un vertigionoso abbassamento del tasso di apertura delle tue mail, e un defollow. Potrebbe non sembrare una catastrofe, ma sarebbe un peccato non poter più fare affidamento su quel lead, il giorno in cui dovrai spedire una nuova newsletter con un obiettivo specifico per quel target.
 
Ma una serie di newsletter profilate, con contenuti di valore, grafica riconoscibile e interessante, permette di qualificare il traffico verso il tuo sito, minimizzando il rischio.

Non dimenticare mai che il tuo obiettivo è la conversione, magari al corso per newbie di cui parlavamo prima. Mai dare per scontato di essere interessanti! Devi dare una valida motivazione a quel click. Non sei un bicchiere d’acqua nel deserto;
that’s internet, baby.  
 

 
Avvisare i nostri follower riguardo news, offerte, nuovi contenuti sul blog è una buona base di partenza. Ma sono le risorse scaricabili, i freebie, che danno un valore aggiunto e una motivazione concreta sul perché seguirti.

E soprattutto è indispensabile una strategia di lead nurturing alla base, che ti permetta di educare l’audience a quello che offri, a cosa li aspetta. Uno storytelling che li guidi passo passo verso la conoscenza e l’identificazione del brand.
 
A questo punto ti chiederai: “si, belle parole. Ma in pratica come faccio ad ottenere risultati con l’email marketing?”
Costanza, strategia, monitoraggio, qualità e una buona dose di formazione.

Per iniziare a capire le dinamiche e le potenzialità dell’email marketing, ti consiglio di dare uno sguardo alle guide di Mailchimp, un servizio freemium per creare newsletter e liste di affiliati, che fornisce anche ottimi strumenti di reporting. Noi di DoLab lo adoriamo e pensiamo che la guida sia una delle più belle e complete presenti sul web. Provare per credere!

Ma se ti incuriosisce quello di cui ti ho parlato oggi, e vuoi sapere di più su come ottenere più clienti e aumentare i profitti con una campagna di direct email marketing, sappi che quello che ti ho appena spiegato è solo una piccolissima parte di quello che Guglielmo Arrigoni, esperto di email marketing e lead generation, ti spiegherà al workshop “Tecniche di email marketing vincenti”.

Qui puoi scaricare il programma completo.
Si, tranquillo. Guglielmo ti farà fare anche campagne con Mailchimp, per insegnarti tutti i trucchi del mestiere. L’avevo detto che ti sarebbe piaciuto.

Ci vediamo il 28 Novembre?

Valeria Sebastiani
DoLab Team