Essere Social Media Strategist: intervista a Luca La Mesa

Nome: Luca La Mesa
in rete: @lucalamesa
professione: social media strategist
passioni: sport, tecnologia, viaggi
A Dolab per: raccontarci delle sue campagne digital in ambito Sportivo (SBK, Pirelli, AS Roma) e Social TV (Mediaset, I Cesaroni) nel corso di Digital Strategy, comunicare in rete.
 
Ciao Luca, se dovessi riscrivere la tua bio di Twitter, sarebbe?

L’attuale bio voleva dare un’idea in pochi caratteri del mio passato e presente lavorativo. Se potessi integrarla farei emergere le mie forti passioni per sport, tecnologia e viaggi.

 
Cosa fa nello specifico un social media strategist?
Il Social Media Strategist aiuta i brand a definire la strategia per loro più adatta sui nuovi media.
Definisce i territori “social” su cui è opportuno essere presenti, in quale modo (la vera e propria strategia) e con quale ambizione definendo insieme al cliente gli obiettivi, il budget ed il tema delle campagne.
 
Ma come si diventa social media strategist?
Sicuramente l’esperienza la si conquista “sul campo” anche se sono molto scettico su chi “nasce” Social Media Manager/Strategist. Molti dei cosiddetti e tanto odiati “epicfail sui Social” spesso sono in realtà dei fail di Marketing/Comunicazione che sui Social vengono ulteriormente amplificati a causa dell’effetto rete.
Consiglierei a tutti, se possibile, di formarsi prima seriamente sul Marketing per poi specializzarsi, se si ha passione e talento, sul Digital e sui Social.
 
Quali caratteristiche non può non avere un social media strategist?
Visione strategica. Intuizione. Capacità di proporre al cliente delle strategie originali e concrete che non si esauriscano nel breve periodo ma che abbiamo dei ritorni anche nel medio/lungo termine.. altrimenti rischia di utilizzare i New Media come gli Old Media. Curiosità e formazione continua. Capacità di analisi anche per mettere in discussione il “media” nel caso stesse perdendo efficacia rispetto ad altre e nuove soluzioni.
 
Come hai capito che era il lavoro della tua vita?
Probabilmente quando ho visto concretizzarsi i progetti sportivi con la As Roma, SBK, Pirelli e gli altri brand e squadre sportive che continuano a darci fiducia.. Lavorare sulle proprie passioni da una carica molto forte e ogni volta che entro allo stadio o in un circuito per le gare di moto mi ricordo di quanto ciò sia vero.. 
 
Cosa ti ha aiutato di più nella tua carriera?
La formazione. Le lingue. La cultura di Marketing di P&G ed Unilever ed i clienti che mi hanno dato fiducia all’inizio. La forte determinazione e voglia di mettere in discussione il posto certo in una multinazionale per creare qualcosa di proprio. Fuori le mura delle grande aziende c’è un mondo con tanti spazi che bisogna avere il coraggio di andarsi a prendere.. E l’augurio più grande che posso fare a tutti gli amici che mi chiedono come poter fare il “salto” e mettersi in proprio. 
 
Qual è stato il momento più difficile della tua storia lavorativa? oppure Ci racconti il momento in
cui hai pensato “ma chi me l’ha fatta fare!”?
Per fortuna ad oggi ho avuto un percorso professionale molto lineare senza particolari momenti critici. Il “chi me lo ha fatto fare” sicuramente l’unica volta in cui un cliente (nome molto noto) non ha pagato per molti mesi fatture da decine di migliaia di euro. Per chi vuole fare l’imprenditore in Italia deve mettere in conto che sul mercato non tutti sono seri ed affidabili e l’imprenditore spesso non è tutelato. Girandola in positivo diciamo che ottenere dei buoni risultati in un sistema che non sempre aiuta da una soddisfazione molto più grande. In ogni caso.. non smettete mai di crederci e provarci!
 
Cosa ci racconterai durante la tua lezione?
Analizzeremo le strategie sperimentate in ambito Sportivo (Campionato Mondiale SBK / Pirelli, As Roma) rispetto a quelle ideate in ambito Social TV (Mediaset, La7, I Cesaroni, diversi personaggi famosi).
 
Perché dovrei seguire il corso?
Per vedere dei casi concreti che possano permettere ai partecipanti di capire sul serio cosa ha funzionato sui Social nei diversi ambiti che analizzeremo (Sport & TV).
 
Cosa pensi, sul serio, delle altre due prof, Emanuela Zaccone e Futura Pagano?
Non ho ancora avuto modo di lavorare a stretto contatto con loro e penso che questa sia l’occasione perfetta. Sono molto affiatate, competenti ed in sintonia tra loro.. un ottimo mix! Ho avuto il piacere di coinvolgere Emanuela nella festa finale per il rilancio del #WinnerTaco e raramente ho visto una persona cosi entusiasta per la nobile causa. Sono sicuro saranno entrambe altrettanto energiche ed entusiaste in aula 😉  
 
Grazie Luca, ci vediamo in aula!
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