Social Media Marketing ADS: pubblicità sul digitale | #DoLabFareMKTG Lesson 5

Il Social Media Marketing è protagonista della quinta lezione del corso Fare Marketing sul web e sui social. Per inquadrare l’argomento, Fabrizio Trentacosti parte dalla definizione: “È la branca del web marketing che si occupa di generare visibilità sui social media. Il suo fine è quello di creare conversazioni con gli utenti/potenziali clienti/clienti”. Ma qual è il suo valore? “Ha un’enorme portata a basso costo, rende possibile un’alta profilazione del target e ci consente la misurabilità dei risultati”.

Quali sono le key rules del social media marketing?

  • una corretta strategia (definire gli obiettivi, scegliere il target, comunicare messaggi chiari);
  • rilevanza del visual e utilizzo di immagini professionali: “The more visual, the more sharable”;
  • efficacia delle Call to Action (CTA): l’invito all’azione, per guidare gli utenti verso un’azione richiesta;
  • forza del messaggio e necessità di condividere contenuti di valore: “Content is king”.


Social Media ADS

Quanto costa raggiungere 1000 persone?
A differenza dei media tradizionali dove l’adv costa molto e le 1000 persone non sono targettizzate, con i media digitali possiamo avvalerci di diversi strumenti per fare pubblicità a costi più contenuti e su un target profilato.
In aula si passano in rassegna i top players dell’adv: Facebook Ads; Google AdWords; Linkedin Ads; Twitter Ads per evidenziare funzionalità e plus dei singoli social.


Facebook ADS

Il nostro primo step è decidere l’obiettivo della nostra Campagna pubblicitaria: promuovere la pagina? Indirizzare le persone al sito? Aumentare le conversioni? Valutate le opzioni e definito l’obiettivo, decidiamo chi sono i destinatari delle nostre inserzioni. Le opzioni di targetizzazione sono tante: luogo, professione, interessi, comportamenti. Abbiamo anche il criterio connessioni… e sappiamo bene che valore ha il “mi piace” nel suo essere sinonimo di fiducia. Non ci sono dubbi: come profilazione e identificazione dell’utente Facebook batte tutti.


Google AdWords

Nel configurare la Campagna dobbiamo valutare i nostri obiettivi e il budget disponibile e decidere se pubblicare i nostri annunci su rete di ricerca, rete Display (siti web, cellulari, tablet che fanno parte del circuito) o su rete ricerca con posizione Display. Puntiamo ad un numero più alto di conversioni e quindi miriamo al target più convertibile della rete? Oppure perseguiamo un obiettivo di rafforzamento del brand? Ecco un esempio di valutazioni che ci guideranno verso la scelta migliore. Rispetto alla targetizzazione anche Google ADWords offre svariate opzioni: parole chiave; lingua e posizione; dispositivo; contestuale o per argomento (se ho scelto delle parole chiave). Molto utile può essere la possibilità di profilare per località fisica – attraverso gli indirizzi IP – oppure per intento di ricerca (gli utenti digitano la località nella ricerca indipendentemente da dove siano fisicamente).


Linkedin ADS

Vogliamo creare una Campagna annunci: definiamo nome e tipo di annunci. Rispetto alle opzioni di target, essendo LinkedIn il “social network professionale” ha sicuramente il suo punto di forza sull’opzione “Company”, per nome azienda o per settore e dimensioni dell’azienda. Fare pubblicità su LinkedIn costa: è opportuno fare un targeting efficace e in tal senso i Gruppi possono rappresentare una buona scelta strategica.


Twitter ADS

“Crea una nuova Campagna” ci dice la prima schermata di configurazione. Clic verso il sito web o conversioni? Interazioni con i tweet? Anche con questo strumento definiamo innanzitutto l’obiettivo e i contenuti. Rispetto al targeting quali sono le opzioni? Parole chiave, follower, interessi, target tv: scegliamo il criterio e procediamo!

Dopo aver analizzato tutti gli acronimi più significativi della terminologia offerte (CPC, CPM o CPM, CPA, CPI, CPE) Fabrizio approfondisce l’ultimo argomento della lezione, il retargeting (o remarketing). Perché è cosi importante? Perché il 98% di utenti che visita il sito non completa l’azione richiesta. Il retargeting mi permette di raggiungere l’utente in posti diversi dal web e di convincerlo!

Quanto costa la pubblicità? Sicuramente investire in pubblicità non è una lotteria. E non possiamo permetterci di non stabilire un budget di partenza. Ricordiamo i nostri obiettivi, stabiliamo un budget minimo, testiamo e valutiamo i risultati. Ma per la startup cliente GamePix i nostri Dolabber come allocheranno il budget pubblicitario sui diversi canali?
Lo scopriremo prossimamente su questi schermi! Stay tuned.


Elena Musco