Social video: mezzi, tecniche e strategie | #DOLABVIDEO

Non importa se stavate studiando per il vostro ultimo esame universitario, se la pentola era sul fuoco e la pasta è diventata improvvisamente colla, se il telefono squillava, il vicino urlava e se il mondo improvvisamente aveva smesso di girare.

Qualsiasi cosa stesse succedendo, per nessuna ragione al mondo avreste staccato gli occhi dallo schermo del vostro pc.
Si chiamano #SocialVideo e lo scorso weekend sono venuti nella nostra scuola @FeliceArborea insieme a @FrancescoMenichini per spiegarci da dove nascono, come e perché; ma soprattutto cosa li rende così potenti a livello virale.

Imparare ad usare i mezzi del mestiere.
Come in ogni disciplina che si rispetti è fondamentale partire dalle basi.
Per poter creare un buon video è necessario prima di tutto conoscere la macchina fotografica in maniera tale da poter entrare, in un secondo momento, in confidenza con le varie tecniche di registrazione.
Felice e Francesco ci hanno parlato degli elementi fondamentali che compongono una reflex e delle loro funzioni specifiche:

  • Diaframma, l’apertura del diaframma è determinante nella riuscita di una foto digitale in quanto controlla la luminosità dell’immagine e determina anche l’ampiezza del campo visivo;
  • Otturatore, è il dispositivo meccanico o elettronico che ha il compito di controllare per quanto tempo la pellicola o il sensore resta esposto alla luce.
  • La messa a Fuoco;
  • Il bilanciamento del bianco.

Abbiamo inoltre proseguito parlando di un altro aspetto fondamentale nella creazione di un’immagine: la luce.
Francesco si è soffermato a lungo su questo argomento per farci capire come tante volte, se sottovalutata, potrebbe rappresentare un vero problema da gestire con cautela sul set ed anche nella scelta delle location.
Molti registi, ad esempio, preferiscono ostruire qualsiasi fonte di luce e lavorare solo con sorgenti artificiali.
Alla fine, dopo aver fatto un focus su delle piccole ma preziose regole di base di regia (con relativi esempi tratti da cult cinematografici) come:

  • Piani e campi;
  • Composizione dell’immagine;
  • Movimenti di macchina;
  • Senso ottuso;

siamo arrivati al primo #DoMoment della giornata.
I docenti hanno chiesto ai Dolabber, in virtù di tutte le nozioni acquisite fino ad ora, di sviluppare un video che raccontasse LuissEnlab in 15 secondi e che avesse all’interno:

  • 6 take a testa,
  • Almeno un’esterna,
  • Almeno un protagonista,
  • Almeno una dichiarazione.

Vi confessiamo che ciò che ne è venuto fuori ci ha fatto veramente emozionare e lo abbiamo condiviso con tanto orgoglio sul nostro account di Instagram. Enjoy!

Caratteristiche di un social video
Qual è la forza ed anche un po’ la magia di un video che riesce a farsi largo nella miriade di notizie che ogni giorno affollano il web?
Felice inizia il pomeriggio di workshop con la proiezione di uno dei più bei video social degli ultimi tempi, prodotto da CocaCola “Secondlife”.

È solo il primo di una lunga carrellata di esempi meravigliosi che il web ci ha regalato negli ultimi anni, come la campagna di #Wind per la festa del Papà o le contagiose espressioni entrate ormai nel lessico comune dei #Jackal.
Ognuno di questi prodotti, decisamente riusciti, fa leva su un’emozione ben precisa:

  • Affinità;
  • Utilità;
  • Viralità;
  • Emozionalità;
  • Connessione con la realtà;
  • Divertimento;

In molti casi il successo è frutto di una strategia di comunicazione aziendale studiata ad Hoc, altre volte deve il proprio successo a dinamiche virali che sfuggono ad ogni possibile tipo di programmazione.
Felice ci ricorda che non si fa un video per “viral”, ma si fa un video che possa essere a portata di social, nella speranza che diventi virale.

#DoMoment, Concept del Project Work:
Dobbiamo spingere un prodotto innovativo, trasversale, che rivoluzionerà il nostro modo di muoverci per il mondo.
Il nostro target sono le persone dai 18 ai 40 anni, appassionate di tecnologia, molto social.
Dopo un accurato brainstorming abbiamo creato il nostro mini video social made in Dolab, presto nei migliori news feed 😀

Alice Valle