Copywriting: regole fondamentali per chi vuole scrivere per il web

La guida per diventare un perfetto copywriter non esiste. Con piccoli accorgimenti possiamo migliorare l’esperienza dei nostri lettori sulla pagina, migliorando di conseguenza anche la visibilità dei nostri articoli, ma una regola standard per scrivere il “pezzo perfetto” non c’è e non ci sarà mai, perché ognuno di noi scrive in maniera diversa e per lettori diversi.
Le parole d’ordine sul web? Chiarezza e Concisione! Banale vero? Sì, banale, ma efficace. Vediamo insieme perché.
 

Come leggono gli utenti?

Gli utenti sul web non leggonoJakob Nielsen, esperto di usability.
Un’affermazione che sembrerà lapidaria, ma in effetti, non si discosta molto dalla realtà. Gli utenti sul web scorrono, fanno una lettura “esplorativa”, una rapida scansione della pagina fissandosi su alcuni punti, parole in neretto, link, titoli e sottotitoli. Di un intero articolo la maggior parte dei lettori si soffermerà sul 20% delle parole.
Sono impazienti, pronti ad andarsene se non trovano in breve la risposta che cercano. Cliccano su ogni link che vedono sperando di raggiungere più velocemente la risposta.
 

O mio Dio, questo è l’inizio della fine!

Niente paura, è solo l’inizio di una nuova avventura. Le novità portano cambiamenti e ai cambiamenti dobbiamo solo adeguarci.
Cominciamo strutturando il testo. Proprio come per i testi su carta, anche i testi sul web vanno strutturati. La struttura è solo leggermente differente. Il metodo più utilizzato per scrivere sul web è quello della piramide rovesciata.
piramide_invertita
 
Diamo subito l’informazione che riteniamo principale, in maniera chiara, precisa, efficace, ci dilungheremo nelle spiegazioni più avanti. Siamo noi a decidere il peso delle informazioni e disporle secondo una scala di priorità, con le più rilevanti in cima.
 

Riesci a vedere attraverso il cemento armato?

Facciamo in modo che il nostro testo non sembri una fortezza inespugnabile, un grosso muro di cemento armato.
Frammentiamo il testo in periodi brevi e chiari. Un testo compatto e denso rende meno fruibile la lettura. Rendiamoli “ariosi” frammentandoli in paragrafi, insieriamo dei titoli, dei sottotitoli e se necessario delle liste.
Mettiamo gli spazi giusti tra un paragrafo e l’altro, così il lettore non si sentirà soffocare dalla lettura.
 

Creiamo una mappa ai nostri lettori!

Titoli e sottotitoli indirizzano il nostro lettore esattamente al punto desiderato e facilitano la fruizione del testo. Lasciamo che sia lui a scegliere dove soffermarsi, diamogli delle indicazioni, se troverà subito l’informazione desiderata sarà più portato a leggere il resto del testo.
Facciamo dei titoli riassuntivi, e dei sottotitoli che ci aiutino a creare una sorta di sommario all’interno del testo.
Ricordiamo di essere concreti e precisi anche qui e niente paura se i nostri titoli non danno l’idea di essere particolarmente brillanti, sul Web è, spesso, meglio essere espliciti che creativi.
Non sottovalutiamo la formula interrogativa, nei sottotitoli, infatti, aiuta il lettore a trovare più facilmente la risposta!
 

L’incredibile mondo dell’Ipertesto!

Padroneggiamo la “retorica della partenza e dell’arrivo” (George Landow). Il link è un vero e proprio viaggio. Deve far capire all’utente cosa troverà a destinazione e soddisfare poi l’aspettativa. L’importanza di creare link efficaci è evidente, devono essere riconoscibili, assolutamente su una sola riga, deve risultare subito chiaro se il link è già stato visitato, evitiamo il clicca qui e creiamo sempre link comprensibili!
 

Nome in codice: chiarezza

Ed eccoci alle parole d’ordine: Chiarezza e Concisione. Usiamo parole semplici, d’uso comune, preferiamole a parole desuete anche se ci sembrerà di essere banali. Insomma sì alla creatività, ma ricordiamo che se vogliamo essere seguiti dal lettore dobbiamo fare in modo che ci comprenda!
Sì anche agli inglesismi, ma solo se si tratta di termini entrati nel linguaggio quotidiano, se utilizziamo sigle deve trattarsi di sigle internazionali, se si tratta di sigle note a noi e ai nostri amici magari evitiamole, a meno che non stiamo scrivendo solo per loro.
Impariamo la sintesi. Twitter è una buona palestra, ci insegna ad essere brevi e concisi e sul web dobbiamo esserlo.
Non dilunghiamoci in sofismi, arriviamo dritti al punto, aggiungiamo le informazioni di contorno e via!
 
 
Grazie a Marilena Tonnetti, nostra affezionata dolabber dall’anno didattico 2014-2015, oggi copywriter e social media manager freelance.