Vendere online: come avviare un business con un ecommerce o marketplace

Vendere online è una strada da intraprendere se si desidera mettere su un business indipendente e che, se si hanno gli strumenti per farlo al meglio, può regalare molte soddisfazioni.
Il mercato online in questi anni ha dato modo a tante persone di avviare carriere durature nel tempo, dapprima con le aste online di eBay fino ad arrivare ad Amazon. Oggi il mondo delle vendite online è più che mai in crescita, competitivo, promettente.
Vendere online offre la possibilità di raggiungere tantissime persone, se si sa come fare: basti pensare che il 41% degli utenti di internet di tutto il mondo acquista online. Altri vantaggi sono di certo la flessibilità e se vogliamo anche il taglio dei costi, la dinamicità e la possibilità di non investire troppo denaro.

Cosa sono i marketplace

Chi inizia a pensare a questa soluzione spesso pensa sia imprescindibile avere un proprio ecommerce, eppure i canali di vendita che al momento danno più soddisfazioni economiche pare siano i marketplace.
I marketplace sono quei siti che ospitano all’interno merci di diversi venditori: non è quindi un ecommerce ma un aggregatore di venditori. Alcuni esempi sono Amazon e eBay, due marketplace orizzontali (cioè dove vengono vendute diverse categorie di prodotti) e Zalando che è verticale (ovvero i marketplace che si dedicano a una sola categoria di prodotti, nel caso di Zalando di abbigliamento).

I vantaggi del vendere online tramite un marketplace

Sui marketplace si vende a performance: si paga cioè una commissione per ogni prodotto venduto, per una percentuale che si aggira intorno al 15% del prezzo di vendita. A seconda del sito o del tipo di account che si sceglie, non si pagherà nulla se non si venderà, in altri casi sarà necessario pagare una quota fissa mensile per poter avere dei vantaggi. Le fee da pagare ammontano a circa 600 € l’anno, però di contro si risparmia sulle spese che si avrebbero con un ecommerce di proprietà (server, webmaster, manutenzione, ecc.). Inoltre si va a godere della popolarità del marketplace.
Una statistica di Internet Retail dice che il 38% degli utenti che devono fare un acquisto online cerca il prodotto di interesse prima sul marketplace (il 29% si affida ad Amazon, il 9% è distribuito sui restanti marketplace), mentre il 29% cerca direttamente sul sito del rivenditore di interesse; infine soltanto il 15% si affida alla ricerca su Google (tenendo in considerazione soltanto le ricerche che abbiano un chiaro intento d’acquisto e non informativo sul prodotto, perché in quel caso ovviamente Google vince a mani basse).
Infine va considerata la forte crescita dei marketplace rispetto agli ecommerce, e questo consente al brand di rafforzare la propria presenza online, di raggiungere un pubblico più ambio e di produrre un numero più alto di vendite.

Come iniziare a vendere online

Innanzi tutto occorre chiedersi quale sia il migliore canale per il proprio brand o i prodotti che si intende vendere: ecommerce, marketplace o entrambi? La scelta non va fatta a cuor leggero, ma è meglio prima avere le idee ben chiare su come approcciarsi al mercato. Procedere a tentativi potrebbe essere un rischio e un’esposizione a diverse spese evitabili.
Il modo migliore per iniziare sarebbe quello di frequentare un corso ecommerce e marketplace specializzante, online o in aula, in grado da chiarirci le idee al 100% e trasferirci quelle nozioni indispensabili affinché tutto funzioni. Perché per avere successo online non basta esserci: occorre fare bene, occorre conoscere le strategie per regolare il posizionamento dei propri prodotti sui motori di ricerca interni ai marketplace, occorre avere ben chiaro come scrivere un’inserzione affinché il prodotto abbia successo e superi la concorrenza. E molto, molto altro.
Il corso E-commerce & marketplace Online ad esempio è pensato per coloro che vogliono imparare a vendere sui marketplace senza sprecare denaro, evitando gli errori in cui purtroppo cadono spesso anche i non principianti. Permette di conoscere tutto ciò che occorre per avviare un E-commerce di successo nei principali marketplace disponibili in Italia e in Europa con un docente di eccellenza: Giovanni Cappellotto, esperto di Ebay e Amazon, che da anni offre la sua consulenza nella progettazione e realizzazione di reti di vendita, ecommerce e siti internet.
Si approfondirà tutto quello che riguarda Amazon, dalle basi fino a diventare degli esperti, ma anche di eBay e di altri marketplace, dandoti modo di poter analizzare tu stesso qual è il miglior canale da seguire nel tuo caso specifico.
Grazie a questo corso non solo potrai imparare a gestire il tuo business, ma magari anche quelli altrui, divenendo così un consulente come ce ne sono pochi in Italia. Le figure rintracciabili in questo corso sono l’e-Commerce Manager, il DigitalCustomer Care specialist, il Conversion Rate Optimizer e l’Amazon SEO specialist.

eCommerce Manager: cosa fa

L’eCommerce Manager è quel professionista che è responsabile della gestione delle vendite online di una azienda: egli deve sviluppare idee e strategie di vendita, progettare e sviluppare delle strategie di vendita per poter raggiungere gli obiettivi, deve saper fissare degli obiettivi coerenti  e disporre degli strumenti per portarli a compimento. Segue tutto il processo di vendita, dall’acquisizione del cliente fino alla spedizione.

Digital Customer Care specialist

Un tempo, per contestare un acquisto, si reclamava attraverso i fax, il telefono o presso i centri assistenza. L’online ha rivoluzionato anche il rapporto tra cliente e azienda, e sul web il parere dei clienti è più che mai importante, perché anche dai feedback positivi o negativi dipende il nostro successo. Per questo il customer care va gestito in maniera intelligente, perché il cliente va sempre lasciato contento, e i feedback negativi evitati come la peste. Esistono delle strategie specifiche per gestire al meglio questo aspetto tanto importante, e il digital customer care specialist conosce quelle strategie.

Conversion Rate Optimizer

La conversion rate è la percentuale di visitatori che compie un’azione sui vari articoli (che quindi completa una conversione), che sia aggiungere qualcosa al carrello, che sia l’acquisto, la visualizzazione attiva, la richiesta di informazioni. Il conversion rate optimizer è il professionista che sa analizzare il comportamento degli utenti e conosce le strategie per guidare gli utenti alla conversione.

Amazon SEO specialist

La SEO (search engine optimization, ottimizzazione per i motori di ricerca) comprende tutte quelle attività che hanno l’obiettivo di migliorare la visibilità di un sito sui motori di ricerca al fine di migliorarne il posizionamento sui risultati di ricerca. Questo concetto è applicabile soprattutto a Google, ma anche quando si cerca un prodotto sui marketplace stiamo interagendo con un motore di ricerca, che ha un proprio algoritmo e dei propri criteri di valutazione. Un Amazon SEO specialist conosce tutte le regole per garantire a un articolo il migliore posizionamento possibile, in modo che quando qualcuno cerca uno specifico prodotto si trovi davanti, tra i risultati, il proprio prodotto.