La sesta lezione del corso User experience e mobile usability è stata super pratica!
Nicola Di Cosmo ha consegnato subito a ogni gruppo di lavoro tre rocchetti di carta srotolabili di due misure differenti, per aiutarci a riprodurre in scala reale i display degli iPhone 5, 5s e 6. Un’idea geniale: questi rocchetti sono davvero l’ideale per restituire lo scrolling di un’applicazione e dare la percezione assolutamente reale e concreta dello spazio a disposizione sullo schermo.
Solo così ci siamo resi conto, infatti, di quanto siamo abituati ad utilizzare dimensioni infinitamente piccole. Ad esempio la misura di 44pixel, da utilizzare per “tappare” su un determinato punto per essere sicuri di centrare l’oggetto, riprodotta su carta equivale a soli 7mm!
#DoMoment: dal MockUp alla carta
Seguendo gli indispensabili tips&tricks di Nicola per impostare il design, ci siamo immersi nel classico momento dedicato alla pratica.
Durante l’ultima lezione, la startup Tutored aveva suggerito tre funzionalità che riteneva rilevanti per l’ottimizzazione della sua app. Ogni team ha iniziato così a lavorare su ciascuna di esse: Find My Tutor, notifiche, profilo utente. Nicola ha supportato i gruppi mostrando a ciascuno come progettare ed illustrare un’efficace bozza su carta, perché sia il più corrispondente possibile alla realtà.
Il video sull’usability test
Dopo aver ideato, progettato e disegnato la app è arrivato il momento del test sull’usabilità dell’applicazione. Nicola, scherzando, lo definisce “un modo per verificare il vostro livello di permalosità”. Il nostro docente ci propone il video di un vero usability test per farci osservare e studiare il feedback degli utenti: si tratta davvero di uno spunto prezioso per risparmiare tempo sullo sviluppo finale e portare al massimo l’efficacia del prodotto. Si può valutare qualsiasi aspetto, l’importante è stilare una lista a priori dei task da testare. È preferibile scegliere un posto tranquillo e silenzioso per farlo oppure, nel caso la app lo richiedesse, un contesto pertinente.
Per la buona riuscita saranno indispensabili:
- un facilitatore calmo, empatico e che sia un ottimo ascoltatore aperto ai giudizi e pareri dell’utente. Più problemi di usabilità avrà il fruitore più avremo sbagliato nel nostro lavoro;
- l’osservatorio, una sala di osservazione composta da più persone possibile;
- l’utente, reclutato su canali come social network, amici, forum.
Dopo il test invece è necessario:
- fare una lista complessiva dei bug riscontrati;
- scegliere 10 funzionalità problematiche;
- stabilire le priorità tramite classificazione;
- creare una lista ordinata di eseguibilità.
Se sei un appassionato, un imprenditore o un semplice curioso del mondo del mobile e di tutte le sue potenzialità, perché non dai un’occhiata al programma del prossimo corso “Disegna la tua App”? Potrai imparare a disegnare per iOS ed Android sviluppando un vero prototipo interattivo. E se vuoi saperne di più, scrivici!
Alice Valle