I contenuti #epicwin del real time marketing

Sui social basta un attimo. Basta un attimo e ti ritrovi la pagina sommersa da #fail ed #epicfail. Basta – letteralmente – una virgola fuori posto e il tuo posto d’onore per la pubblica gogna è assicurato. Per ricevere dei complimenti e trovare commenti pieni di LOLcats in festa ed #epicwin, invece, la strada è molto più che in salita. E, in un certo senso, è anche meglio sia così. È meglio che il pubblico social sia tanto esigente.
È meglio che chi crea i contenuti impari a farsi sempre una domanda in più, invece che una in meno. Non trovi?
E allora, prima di sperare di pubblicare il prossimo contenuto #epicwin, meglio capire qualcosina in più su quella strategia di marketing che ultimamente sta spopolando. Mi riferisco al real time marketing, detto anche agile marketing.
Cos’è il real time marketing? Perché sta riscuotendo tanto successo? E, infine, perché tutti lo voglion fare ma in pochi lo fanno (bene)? Oggi risponderò ad alcune di queste domande. Se l’argomento t’interessa, e vuoi saperne di più, ti aspetto al Corso in Social media Copywriting & Brand Storytelling dedicato proprio ai contenuti per i canali di marketing sul Web e i Social.
Ma adesso torniamo a noi e vediamo di capirci qualcosa in più.

Cosa vuol dire real time marketing?
Facebook ha dato forfait (Facebook down).
Sono tornati i Mondiali di Calcio.
È la Festa del papà.
Berlusconi è stato assolto.
Un cliente sta facendo girare un hashtag su di te, con l’obiettivo di fartela pagare subito per un disservizio subìto.
Ancora non senti suonare alcun campanello? Male.
Tutti questi casi, infatti, potrebbero essere potenziali fonti per migliorare la tua visibilità nonché la tua reputazione. Potrebbero esserlo se riuscissi a trovare, tra questi “eventi” e la tua azienda, un fil rouge. Se riuscissi a trasformarlo in un visual azzeccato, unito al giusto copy. E se riuscissi soprattutto a farlo in tempo reale. Il che non significa presto. Significa subito.
Real time marketing, per l’appunto, significa perlopiù due cose:

  • Produrre contenuti
  • Agire a ridosso dell’evento/notizia attorno cui vuoi/deve (si parla di “dovere” in relazione al crisis management) creare la tua strategia di comunicazione.

Agire in tempo reale l’è düra
Agire in tempo reale non è semplice. Non lo è per niente. L’azienda deve avere una mentalità aperta, deve saper delegare, deve creare i giusti contenuti: tre aspetti, questi, difficili da coniugare.

L’azienda deve avere una mentalità aperta
Il flusso di comunicazione tra i vari reparti di un’agenzia spesso è tutt’altro che snello. Il fornitore, o il team interno dedicato alla comunicazione, devono poter produrre in fretta. E invece… Invece il più delle volte i tempi di approvazione sono lunghi, lunghissimi. E peccato che “tempi lunghi“ non faccia rima con “tempo reale”.

L’azienda deve saper delegare
Per ridurre i tempi di approvazione, l’azienda dovrebbe saper delegare. Pare facile, ma non lo è. Sono poche le aziende capaci di responsabilizzare in toto fornitori e team interno. Ahi.

L’azienda deve creare i giusti contenuti
Il rischio di pubblicare qualcosa di banale è quanto di più concreto possa esserci. La fretta, come dice un antico adagio, è cattiva consigliera e può portare a:

  • Creare visual banali
  • Scrivere testi banali
  • Non vedere il refuso
  • Non riuscire a produrre una creatività divertente o potenzialmente “virale”
  • Non fare il pelo e il contropelo alla propria creatività prima di cliccare il tasto “Pubblica”.

Solo le aziende che riescono a superare questi primi 3 ostacoli (mentalità, capacità di delegare, buoni contenuti) possono dirsi pronte al real time marketing. Quelle che, negli ultimi tempi, sono riuscite a piegare questa strategia a proprio favore ce ne sono. Ma non è qui che te ne parlerò.
Avrai modo di sentirmene parlare, in tempo reale per di più, al Corso in Social Media Copywriting & Brand Storytelling. Rimangono gli ultimi … Ci vediamo in aula?

Valentina Falcinelli